In un mio recente post definivo “coraggiosi” i professionisti e/o gli imprenditori che investivano in progetti di Digital Marketing.
E sono sempre più convinto di questa asserzione, perché ovviamente conosco bene il Web e le sue dinamiche visto che è il focus della mia attività professionale, l’habitat naturale delle strategie che creo per i miei clienti.
Cosa comporta oggi per un’azienda posizionarsi sul Web?
Riassumo in tre parole la risposta: mettersi in gioco.
Se c’è un luogo dove la concorrenza è superiore a qualsiasi altro fattore di rischio, quello è il Web.
Ma allo stesso tempo, se c’è un luogo dove se hai del valore da esprimere puoi davvero avere una marcia in più, quello è il Web.
Come dire, croce e delizia, giorno e notte, inferno e paradiso.
I cosiddetti “padroni” del Web (Google e Facebook in primis) continuano ad aggiornare i propri algoritmi sul posizionamento organico e la pubblicità, ma la direzione ormai intrapresa è chiara: qualità dei contenuti e coerenza.
Oggi se hai qualcosa di interessante da dire va bene, altrimenti meglio tacere.
Lo so è crudo, ma è così.
Anche l’uso corretto degli strumenti è importante; vedo ad esempio una miriade di profili Facebook usati come vetrina per il proprio lavoro, nonché di Fan Page con totale assenza di attività sponsorizzate: tutte perdite di tempo.
Nel primo caso tra l’altro è anche un ledere l’immagine aziendale, ma questo è difficile da capire per chi ancora si ostina ad applicare regole di pubblicità off-line al mondo on-line, specie sui Social.
Chi ieri distribuiva volantini per pubblicizzare il proprio negozio, oggi scrive post sul proprio profilo personale: evoluzione della specie? Direi tutt’altro.
Per non parlare di siti web creati e abbandonati, o senza una sezione riguardante contenuti dinamici e di valore, una sezione blog, un magazine, un servizio newsletter curato.
Siti “vetrina” che in effetti lo sono a tutti gli effetti (cosa totalmente inutile sul Web), e spesso nemmeno belli da vedere.
Il Web è un luogo di interazioni, di comunicazioni, di relazioni, ed è in costante evoluzione.
Inoltre i contenuti restano per tantissimo tempo on-line, articoli, post, immagini, tutto on-line, alla portata di tutti e in qualsiasi momento.
Di ciò che dici o fai sul Web resta sempre una traccia, anche per questo è importante la qualità.
Ecco, alla luce di questo non è difficile capire perché occorre una buona dose di coraggio e autostima per investire in progetti di Digital Marketing.
Occorre fiducia in sé stessi, nel proprio brand, nella qualità del proprio lavoro.
Allo stesso tempo sono tante le storie di successo, di coloro che hanno spostato progressivamente gli investimenti dal mondo off-line al mondo on-line e oggi sono posizionati sul mercato.
Non è un processo semplice, non è una strada priva di rischi e ostacoli, ma è un percorso affascinante dagli esiti a volte sorprendenti.
E’ il Web, e se tu non ci sei forse è anche un bene per te, perché appunto se non hai nulla di interessante da dire, o non hai valore da trasmettere, forse fai bene ad affidarti al buon vecchio volantino, costa poco e una volta finito nelle strade poi sparisce, senza lasciare traccia.
Se viceversa ritieni di avere le carte in regola per metterti in gioco, sappi che il fattore “tempo” non gioca a tuo favore, e continuando a rimandare non fai altro che regalare mercato ai tuoi competitor.
E’ inutile che continui a dire (a te stesso in realtà) che non sei pronto, non sei strutturato, e cose di questo genere.
Sappi che non sarai mai pronto al 100%, nessuno lo è mai.
Conta il volersi mettere in gioco, avere la ferma convinzione di possedere valori aziendali importanti e qualità da mettere i gioco.
Il mio approccio è quello di proporre un percorso che abbia un senso, che sia in linea con le reali esigenze delle aziende e strutturato su periodi brevi con verifica dei risultati, i quali sono i primi elementi che devono indicare la direzione da prendere.