Nell’impostazione di un’attività di marketing c’è un elemento che viene spesso messo in secondo piano: il tempo.
Occorre del tempo per raggiungere degli obiettivi, ma non solo per logica deduzione, bensì anche e soprattutto perché ci sono delle fasi in un’attività di marketing che sono necessarie, pena il fallimento prematuro di qualsiasi progetto.
Una prima fase è la cosiddetta brand awareness, cioè la creazione di consapevolezza verso il pubblico della bontà dei tuoi prodotti/servizi.
Oggi pensare di presentarsi sul mercato e poter vendere a freddo è da pazzi, vuol dire buttare soldi.
Il mercato è enorme, e tu sei solo una piccola goccia in un oceano di informazioni, spot, pubblicità, siti web, articoli, banner, e-mail ecc. ecc.
Oggi il web è un proliferare di offerte di ogni genere, e tu finiresti solo col confonderti con la massa.
Certo c’è sempre il fattore C che può aiutarti, e tu sei libero di affidare a lui il destino della tua azienda.
Diversamente, se vuoi svolgere una sana attività di marketing che possa radicarsi creando fiducia ed autorevolezza nel tuo settore, allora metti in conto una fase di brand awareness.
In questa fase non vendi, ma ti fai conoscere.
Questo è fondamentale in quanto crei coinvolgimento e interazione, elementi sui quali potrai poi iniziare a costruire un pubblico di potenziali clienti.
Un’altra fase che porta via tempo sono i test.
Le campagne advertising possono avere diversi obiettivi, così come diversi elementi che ne possono influenzare l’esito; dal testo alle immagini, dal tipo di pubblico all’azione richiesta.
Occorre testare, testare e ancora testare per scremare il pubblico e individuare quelle creatività che rispondono meglio.
Insomma, occorre tempo.
Quanto ne possa occorrere non è facile da stabilire a priori, anche se dei riferimenti è comunque possibile stabilirli. Anzi, si deve.
Ovviamente il tempo è più che mai denaro, e i test portano via denaro.
Solitamente per i test impiego circa il 20/25% del budget che il cliente ha destinato all’intera campagna.
Cerco sempre di sviluppare progetti a medio termine, diciamo tra i 6/8 mesi, anche perché su periodi inferiori diventa difficile far sì che un progetto possa creare radici e generare fatturato nel tempo.
Dal momento che il tempo costa, un aspetto sul quale insisto spesso con i clienti è quello di creare una community, una lista, un elenco di contatti interessati.
Questo ti dà la possibilità di avere dei destinatari delle tue offerte che possono generare fatturato anche a campagne spente, o comunque a distanza di tempo, a patto ovviamente che il tuo piano di comunicazione sia costante e di qualità.
Bene, questo è tutto.
Per approfondimenti interessati puoi contattarmi, per informazioni generiche il buon Google funziona alla grande.
Bye!