Lo strumento è funzionale ad una strategia.
Non so quante volte devo ripetere questo concetto con i clienti.
Le classiche domande: “ma secondo te è meglio un blog o un sito?” – “Ma mi conviene mettermi su Instagram?” – “Ma secondo te un carrello per gli acquisti….”.
La mente è inquinata quando si parla di web, e in parte va anche bene perché quantomeno capisci chi hai di fronte, se una lavagna scarabocchiata o un foglio bianco.
Di solito meglio il secondo caso, anzi, il primo è decisamente da fuggire a gambe levate.
Non ho pregiudizi, non mi permetto, ma il mio lavoro non è fare proselitismo.
Il marketing digitale è un’attività sempre più complessa, e non per il continuo fiorire di strumenti di comunicazione, ma semplicemente perché la concorrenza aumenta ogni giorno di più.
Mentre tu stai decidendo se è il caso di iniziare a investire sul web per la tua attività (ancora ci pensi?), chissà quanti tuoi concorrenti hanno già iniziato.
Ovviamente hanno già iniziato a sbagliare, ma questo vuol dire che inizieranno prima di te anche a vincere.
Certo non è detto, ma se parti oggi, sei già in ritardo.
Ad ogni modo se posso darti un consiglio lascia perdere lo strumento, non impazzire a pensare se è giusto questo o quel social, se vale la pena fare un e-commerce o una promozione, pensa a ciò che vuoi dire, a chi lo vuoi dire, e perché dovrebbero ascoltarti.
Il resto è aria fritta.
Io? Io posso aiutarti a capire, a comunicare i tuoi valori.
Se poi siamo entrambi convinti che può valerne la pena, allora si passa a parlare di strumenti.
Così è e si vi pare.
Buon business.